Scopo della presente collezione, che rappresenta gran parte del patrimonio poetico giunto fino a noi dalla latinità classica e tardo-antica, non è solo quello di riproporre una serie di testi elettronici già variamente documentati sul web. Il proposito è piuttosto quello di mettere in rilievo, grazie alle specifiche funzioni di ricerca di cui i testi sono corredati, la presenza dei fenomeni fonetici (allitterazioni, omeoteleuti, elisioni, monosillabi finali, ecc...) che costituiscono, assieme al ritmo determinato dal metro, uno degli elementi caratteristici della poesia latina.
Gli strumenti di ricerca che accompagnano i testi permettono sia di visualizzare questi fenomeni fonetici sia di quantificarne la presenza percentuale, consentendo un più facile confronto tra le scelte stilistiche dei diversi poeti e nelle diverse opere.
Nei miei propositi questo costituisce solo il punto di partenza. L'intenzione è quella di rendere più accessibile agli utenti del sito l'aspetto ritmico di questi testi o almeno di alcuni di essi. Affrontare i testi della poesia antica senza un'attenzione specifica ai loro aspetti metrici significherebbe dimenticare ciò che, per gli antichi, determinava la loro poeticità e il loro pregio specifico. In altri termini, trascurare la metrica della poesia classica significa rinunciare a coglierne la bellezza.
Da questi presupposti nasce il progetto, certamente impegnativo, che prevede l'aggiunta di apparato metrico ai testi dei poeti maggiori del 1° secolo a. C e del 1° d. C. L'indicazione dei valori di quantità sulle singole sillabe nasce certamente da propositi didattici e didascalici. Ma questo lavoro si propone soprattutto lo scopo di costruire una base di dati in vista di un'accurata analisi stilistica comparata.
Il progetto è ora in fase di realizzazione. L'indicazione delle opere già fornite di apparato metrico si può trovare nell'indice dei testi di poesia latina presenti nel sito.