Es.
Ὁ ἀγαθὸς ἀνὴρ τοὺς νόμους διαφυλάσσει. =
L'uomo buono rispetta le leggi.
Ὁ ἀνὴρ ὁ ἀγαθὸς τοὺς νόμους διαφυλάσσει. =
L'uomo buono rispetta le leggi.
Ἀνὴρ ὁ ἀγαθὸς τοὺς νόμους διαφυλάσσει. =
L'uomo buono rispetta le leggi.
Come si osserverà, la posizione attributiva può essere espressa in tre diverse forme:
- Articolo + attributivo + sostantivo
- Articolo + sostantivo + articolo + attributivo
- Sostantivo + articolo + attributivo
In tutti i casi l'elemento in posizione attributiva, che indica una qualità del sostantivo, è
immediatamente preceduto dall'articolo. Il significato delle tre diverse forme è comunque identico:
L'uomo buono rispetta le leggi.
Nell'esempio proposto l'elemento in posizione attributiva è costituito da un semplice
aggettivo. In questo caso la traduzione non comporta nessun problema particolare.
Ma nella prosa attica, dove l'uso dell'articolo è sistematico, spesso in posizione attributiva viene collocato non un aggettivo, ma un
complemento o un
avverbio. In questi casi, allo scopo di rendere correttamente il significato del testo, sarà necessario scostarsi da una semplice traduzione letterale delle singole parole del testo. Bisogna tener presente che nella lingua italiana tutti i
complementi, per definizione, hanno la funzione di completare il significato di un
verbo al quale si riferiscono. Unica eccezione è costituita dal
complemento di specificazione, che invece ha il compito di completare il significato di un sostantivo. Questo consente di tradurre agevolmente il genitivo di specificazione che in Greco, proprio per il fatto di esprimere la qualità di un sostantivo, si colloca spesso in posizione attributiva.
Es.
Οὐκ οἴει ἄσχημον φανεῖσθαι τὸ τοῦ Σωκράτους πρᾶγμα; = Non credi che il comportamento di Socrate apparirà sconveniente?
Ma consideriamo l'esempio successivo, dove in posizione attributiva troviamo un