Grande importanza riveste, nello studio della lingua greca, la conoscenza del fenomeno dell'apofonia. Questo fenomeno consiste nella mutazione che una vocale subisce nella formazione delle diverse parole derivanti da un'unica radice oppure nel corso della flessione nominale o verbale di un lemma. L'apofonia si verifica anche nel latino e nell'italiano. Basti pensare a quanto accade in latino nella coniugazione di molti verbi che presentano vocali diverse all'interno dei temi del presente e del perfetto. Ecco qualche esempio:
Tema originario | Lemma con tema originario | Traduzione | Tema in apofonia | Lemma con tema in apofonia | Traduzione |
---|---|---|---|---|---|
fac- | fac-io | io faccio | fec- | fec-i | io feci |
căv- | căv-eo | io bado | cāv- | cāv-i | io badai |
fŏv- | fŏv-eo | io riscaldo | fōv- | fōv-i | io riscaldai |
vĕn- | vĕn-io | io vengo | vēn- | vēn-i | io venni |
Qualcosa di simile accade in latino anche nella formazione dei verbi composti mediante l'accostamento di un preverbio e del tema originario. Ecco alcuni esempi:
Preverbio | Tema verbale originario | Verbo composto | Traduzione |
---|---|---|---|
de | căd- | de-cĭd-o | io cado giù |
cum | făc- | con-fĭc-io | io faccio completamente |
cum | dămn- | con-demn-o | io condanno |
cum | caed- | con-cīd-o | io taglio |
Come si può notare, in molti casi il mutamento consiste solo nell'alterazione della durata della vocale, che da breve diventa lunga o viceversa. In questo caso il fenomeno è definito apofonia quantitativa, mentre si parla apofonia qualitativa in tutti i casi in cui la vocale originaria viene ad essere sostituita da una vocale diversa o scompare del tutto.
Nella lingua greca l'apofonia quantitativa si verifica soprattutto nella formazione dei tempi di alcuni verbi. Basti pensare ai verbi col tema del presente terminante in vocale, che subscono l'allungamento della vocale nella formazione del futuro sigmatico e dell'aoristo sigmatico.
Es. τιμά-ω, io onoro, nella formazione del futuro allunga l'ᾰ del presente in ᾱ. La forma *τιμάσω con ᾱ passerà a τιμήσω trattandosi di alfa impura.
Ma è soprattutto la conoscenza dell'apofonia qualitativa che ci permetterà di riconoscere, sotto le apparenti diversità, la presenza di un'unica radice nell'ambito dei diversi lemmi da essa derivanti. Questo ci renderà più facile orientarci nell'ambito del ricchissimo patrimonio lessicale della lingua greca.
Le radici che nella formazione del sistema lessicale subiscono apofonia qualitativa sono numerose. Alcune di esse ammettono due gradi apofonici. In questi casi si parlerà di grado debole, di solito rappresentato dalla vocale di suono e, e di grado forte, rappresentato dalla vocale di suono o. Ecco qualche esempio di radici a doppia gradazione apofonica e di parole derivate. Si noterà l'alternanza ε/ο tra le forme verbali e i sostantivi.
Grado debole | Grado forte | ||
---|---|---|---|
Radice |
Forme derivate |
Radice |
Forme derivate |
λεγ | λέγ-ω, io dico | λογ | λόγ-ος, parola, discorso, ragione |
λέξ-ις, parlata, stile | διά-λογ-ος, dialogo | ||
διά-λεκ-τος, dialetto, parlata | ἄ-λογ-ος, illogico, irrazionale | ||
κλεπ |
κλέπ-τω, io rubo |
κλοπ |
κλοπ-εύς, ladro |
κλέπ-της, ladro |
κλοπ-ή, furto |
||
σπενδ |
σπένδ-ω, io libo |
σπονδ |
σπονδ-ή, libagione |
ψεγ |
ψέγ-ω, io biasimo, io rimprovero |
ψογ |
ψόγ-ος, biasimo, rimprovero |
φλεγ |
φλέγ-ω, io ardo |
φλογ |
φλόξ, fiaccola |
Ancora più frequenti le radici a tre gradi apofonici. In questo caso si parlerà di grado zero, grado medio e grado forte. Tra il grado medio e il grado forte si verifica la stessa alternanza ε/ο riscontrata nei temi a due gradi apofonici. La radice di grado zero è caratterizzata di per sé dall'assenza della vocale. In molti casi le consonanti nasali o liquide, trovandosi a contatto diretto con altre consonanti, si sono vocalizzate trasformandosi normalmente in α oppure hanno sviluppato una vocale secondaria. Ecco alcuni esempi.
Grado zero | Grado medio | Grado forte | |||
---|---|---|---|---|---|
Radice |
Forme derivate |
Radice |
Forme derivate |
Radice |
Forme derivate |
γν |
γί-γν-ομαι, io nasco, io sono generato |
γεν |
γέν-ος, genere, stirpe |
γον |
γον-εύς, genitore |
γν-ήσιος, legittimo, autentico |
εὐ-γεν-ής, nobile |
πρό-γον-ος, antenato |
|||
ἰδ |
ἰδ-έα, figura, forma |
εἰδ |
εἶδ-ον, io vidi |
οἰδ |
οἶδ-α, io ho visto > io so |
*ἱδ-τορία > ἱστ-ορία, indagine, ricerca |
εἶδ-ος, aspetto, forma |
||||
λιπ |
ἔ-λιπ-ον, io lasciai |
λειπ |
λείπ-ω, io lascio, io abbandono |
λοιπ |
λέ-λοιπ-α, io ho lasciato |
λιπ-οταξία, diserzione |
ἔκ-λειψ-ις, eclissi |
λοιπ-ός, restante, rimanente |
|||
*πνθ > παθ |
*πάθ-σκω > πά-σχω, io patisco |
πενθ |
πένθ-ος, dolore, lutto |
πονθ |
πέ-πονθ-α, io ho patito |
ἔ-παθ-ον, io patii |
πενθ-έω, io compiango, io lamento |
||||
πιθ
|
*πίθ-τις > πίσ-τις, fiducia |
πειθ |
πείθ-ω, io persuado |
ποιθ |
πέ-ποιθ-α, ho preso fiducia > mi fido |
*πίθ-τεύω > πιστ-εύω, io presto fede |
πειθ-ώ, persuasione |
Per constatare il verificarsi del fenomeno dell'apofonia nella formazione del lessico della lingua greca potrà essere utile guardare con attenzione la pagina dedicata al lessico per radici.