L'allungamento di compenso

Nella formazione delle parole o nel corso della flessione può accadere che l'accostamento tra consonanti scomode da pronunciare determini la caduta di una o più consonanti consecutive. La durata delle consonanti scomparse viene normalmente compensata mediante l'allungamento, chiamato appunto di compenso, della vocale breve precedente.

Questo accade:

  1. per la caduta dei gruppi consonantici ντ, νδ, νθ;
  2. per la caduta di ν;
  3. per la caduta di σ preceduta da λ, μ, ν, ρ.

Ecco un prospetto degli esiti dell'allungamento di compenso delle singole vocali brevi:

Vocale breve Vocale allungata Esempio Esito Traduzione
*μέλανς
μέλς
nero
η
*ἔφανσα
ἔφηνα
io mostrai
ε
ει
*σπένδσω
σπείσω
io liberò
ο
ου
*ὀδόντς
ὀδούς
dente
*ἔκλινσα
ἔκλνα
io piegai
*ἔπλυνσα
ἔπλνα
io lavai

L'si è trasformata in η anziché in nei casi in cui la caduta delle consonanti si sia verificata successivamente alla trasformazione di in η.

L'allungamento di ε in ει e di ο in ου si spiega tenendo presente che ει e ου sono forme grafiche per indicare rispettivamente e chiusa lunga e o chiusa lunga.