L'interpunzione

Gli antichi greci non avevano l'abitudine di utilizzare segni di interpunzione nei loro testi, a parte casi del tutto eccezionali. Non usavano neppure indicare con uno spazio, come facciamo noi, la separazione tra una parola e l'altra. Ce ne possiamo rendere conto guardando qualche papiro o qualche epigrafe, dove ci vengono tramandati direttamente dall'antichità testi di vario genere.

Epigrafe
Epigrafe contenente il decreto di conferimento della cittadinanza ateniese ad Alkaios proposto da Stratokles di Diomeia sotto l'arcontato di Leostrato (303/302 a. C.) - Atene, Museo epigrafico. IG2 495

Naturalmente questo modo di scrivere rendeva piuttosto difficile la lettura e la comprensione di un testo scritto. Proprio per questo in greco il verbo equivalente al nostro leggere è ἀναγιγνώσκειν, come dire riconoscere, decifrare.

Nei secoli successivi, proprio allo scopo di ridurre per quanto possibile i dubbi e le difficoltà di interpretazione dei testi, si diffuse l'abitudine di separare con uno spazio le diverse parole e di utilizzare dei segni di interpunzione per indicare la struttura dei periodi.

Attualmente i segni di punteggiatura utilizzati nella scrittura dei testi greci sono abbastanza simili nel loro insieme ai segni usati nella scrittura dei testi in alfabeto latino, con alcune differenze che vanno evidenziate.

Greco
Latino
Descrizione
.
.
Punto fermo
,
,
Virgola
·
: oppure ;
Punto in alto
;
?
Punto interrogativo
'
'
Apostrofo

Come si può osservare, il punto in alto corrisponde, nell'uso, al nostro punto e virgola e ai due punti. Il segno simile al nostro punto e virgola ha invece il valore di punto interrogativo. In greco non esiste un segno equivalente al punto esclamativo.