Metrica greca e latina - Strofe saffica minore

Utilizzata particolarmente da Saffo. Dei 9 libri in cui gli alessandrini avevano raccolto tutta l'opera della poetessa, il primo era costituito esclusivamente da composizioni in strofe saffiche, per un totale di 1320 versi che, trattandosi di strofe tetrastiche, equivalevano a 330 strofe.

Nella poesia romana la strofe saffica minore fu utilizzata da Catullo nel Carme XI e nel Carme LI, da Orazio in 25 delle sue Odi, da Stazio nel IV libro delle Silvae e da Ausonio nella Commemoratio Professorum Burdigalensium e nella Ephemeris.

Eccone lo schema:

Esempio greco

♫ ποικι˘λόθρον' ἀθα˘νά˘τ' Ἀφρό˘διτα,

παῖ Δί˘ος δο˘λόπλο˘κε˘, λίσσο˘μαί σε˘,

μή μ' ἄ˘σαισι˘ μηδ' ὀ˘νί˘αισι˘ δάμνα,

πότνι˘α˘, θῦμον (Sapph. fr. 1, 1-4)


Esempio latino

Īllĕ mī pār ēssĕ dĕō vĭdētūr,

īllĕ, sī fās ēst, sŭpĕrārĕ dīvōs,

quī sĕdēns ādvērsŭs ĭdēntĭdēm tē

spēctăt ĕt dīt (Cat. LI 1-4)

Testi poetici in strofe saffica con recitazione metrica

Saffo - Inno ad Afrodite (fr. 1 LP)

Saffo - Plenilunio (fr. 34 LP)

Orazio - Carm. II 10