Dal greco πρός = per, verso + ᾠδή = canto, il termine prosodia è comunemente utilizzato per indicare l'insieme delle regole che permettono di stabilire, in una serie di sillabe, la durata di ciascuna di esse. Naturalmente la conoscenza di queste norme risulterà utile soprattutto allo scopo di comprendere la struttura metrica di un brano poetico.
Essere in grado di stabilire la durata della serie di sillabe consecutive che costituiscono un verso permetterà di stabilire il suo schema metrico e di giungere ad una sua corretta recitazione ritmica.
Ecco di seguito le operazioni da eseguire per poter giungere alla corretta analisi prosodica di un verso. A titolo di esempio utilizzeremo il primo verso del De rerum natura di Lucrezio:
Consonante doppia | Componenti | |
---|---|---|
Greco | ζ | δ + σ |
ξ | κ + σ | |
ψ | π + σ | |
Latino | x | c + s |
z | d + s |
ˉˉˉ˘˘ˉˉˉ˘˘ˉˉˉ˘˘ˉˉˉ˘˘ˉˉˉ˘˘ˉˉ˘
Supponiamo di aver stabilito la quantità delle sillabe chiuse o contenenti dittongo, ritornando alla forma stabilita senza consultazione del vocabolario al punto 3.2: