Dal Greco ἀφαίρεσις = eliminazione, rimozione: caduta della vocale iniziale di una parola preceduta da una parola che a sua volta termina in vocale; fenomeno analogo all'elisione, che però interessa le vocali finali di parola. L'aferesi è molto più frequente nella poesia greca che in quella romana, dove compare prevalentemente nella poesia di età arcaica, quasi sempre accompagnata dalla fusione con la parola precedente.
Esempio
factumst per factum est.
Nella poesia greca il fenomeno è piuttosto frequente nel trimentro giambico, metro caratteristico delle parti dialogate della tragedia e della commedia.
Esempio
♫ ἐ⁻χθρὰ⁻ γὰ˘ρ ἡ⁻ 'πι˘οῦ⁻σα˘ μη⁻τρυι⁻ὰ⁻ τέ˘κνοι⁻ς(Eur. Alc. 309)
dove 'πιοῦσα è aferesi per ἐπιοῦσα.