Metrica greca e latina - Presentazione

Queste pagine non hanno certo la pretesa di proporre ai moderni lettori della poesia classica un criterio di recitazione sicuro e indiscutibile. Non è facile ricostruire con certezza i vari aspetti di un'attività così complessa come doveva essere la recitazione della poesia antica. Ma questa difficoltà non giustificherebbe la rinuncia totale a cercare di comprendere, nei limiti del possibile, quanto conosciamo con sufficiente fondatezza in merito ai criteri con cui gli antichi poeti componevano e recitavano o facevano recitare le loro opere. Studiare e leggere queste opere poetiche ignorando completamente il loro aspetto ritmico, codificato nei secoli successivi in quella disciplina che va sotto il nome di metrica, significherebbe rinunciare a cogliere ciò che nel mondo antico distingueva la poesia dalla prosa e ne garantiva la bellezza e la superiorità. Ma a parte questo, affrontare la poesia classica ignorandone gli aspetti legati alla metrica significherebbe non comprendere neppure la natura e la genesi del linguaggio poetico.

Nell'esposizione della materia trattata in queste pagine le difficoltà incontrate non sono state poche. Prima di tutto è risultata impegnativa la visualizzazione di caratteri inconsueti come quelli utilizzati negli schemi metrici dei vari tipi di verso o dei testi poetici presentati spesso con indicazione grafica dei segni di lunga o breve. Da questo punto di vista è stata particolarmente laboriosa la messa a punto di un sistema che consentisse di posizionare questi segni sopra le vocali, semplici o politoniche, dei testi greci proposti a titolo esemplificativo.

A parte ciò, i contenuti di questa sezione del sito sono per natura loro piuttosto impegnativi, se non altro per la loro scarsa divulgazione, alla quale queste pagine, pur con tutti i loro limiti, si propongono appunto di porre rimedio.

Agli specialisti la trattazione potrà apparire poco approfondita. Ma si tenga presente che si tratta di pagine che si rivolgono soprattutto alla scuola, che ha il compito di divulgare e tramandare la conoscenza del mondo antico in un momento in cui questa conoscenza rischia di apparire non essenziale per chi si prepara ad affrontare i problemi del presente.

Molti dei testi citati a titolo esemplificativo sono accompagnati dalla recitazione. Ritengo doveroso ricordare che lo scopo di questi esempi è semplicemente quello di proporre una lettura ritmica caratterizzata dalla differenza di durata tra sillabe brevi e sillabe lunghe. In alcuni casi si è tentato di conciliare, come doveva accadere nell'antichità, la durata delle sillabe e la loro intonazione determinata dalla posizione dell'accento tonico della parola. Ma, come si potrà facilmente constatare, l'esito di questo esperimento appare al nostro orecchio alquanto discutibile.

Considerazioni di carattere storico-letterario e motivi di opportunità didattica mi hanno indotto ad affrontare in un'unica sede la metrica greca e quella latina, a parte alcuni argomenti che hanno richiesto una trattazione specifica e differenziata.

AttenzioneGli esempi audio presenti in questa sezione (contrassegnati col segno ♫) sono eseguibili solo su browser che supportano il tag AUDIO di HTML5. Per una documentazione aggiornata consulta Can I use...
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